Dati e cifre ONUMOZ

Gli Accordi di Pace, siglati a Roma il 4 ottobre 1992 tra il Governo del Mozambico e la RENAMO, sanciscono che la supervisione ed il controllo della corretta attuazione delle clausole del trattato vengano affidate alle Nazioni Unite.
Pochi giorni dopo, il 16 dicembre, il Consiglio di Sicurezza autorizza l'Operazione ONUMOZ, la quale, attraverso un complesso di attività di natura politico-militare e di soccorso umanitario, dovrà favorire il processo di pacificazione.

In particolare, la componente militare della missione riceve il seguente mandato:
monitorare e verificare: il cessate il fuoco, la separazione e la concentrazione delle forze contrapposte, la loro smobilitazione e la raccolta, stoccaggio e distruzione delle armi;
il completo ripiegamento fuori dei confini delle forze militari staniere;
la smobilitazione dei militari e dei gruppi armati irregolari.
attuare misure di sicurezza in favore di infrastrutture e servizi vitali;
fornire sicurezza alle attività svolte dalle Nazioni Unite e dalle altre organizzazioni internazionali a sostegno del processo di pace, con particolare riguardo ai corridoi di collegamento tra il mare ed il confine del Paese.

Per assolvere un mandato tanto esteso quanto impegnativo, le Forze delle nazioni Unite sono state articolate in tre regioni: Nord, Centro e Sud, nel cui ambito operano 5 battaglioni di fanteria e numerose unità di supporto appartenenti a Nazioni di tutti i Continenti, oltre ad un'organizzazione di Osservatori.
Il 21 febbraio parte per il Mozambico un nucleo avanzato di 23 ufficiali, incaricati di provvedere alle soluzioni logistiche per l'intero contingente. Il 2 marzo 1993 il Ministero della Difesa autorizza ufficialmente la partenza del contingente italiano. Ha inizio l'Operazione "Albatros".

L'Italia ha contribuito alla missione con un Contingente di 1.030 uomini, incominciando lo spiegamento in Mozambico nel marzo 1993, assumendo la responsabilità operativa del Corridoio di Beira nei primi giorni di aprile. In tal senso, ed in ragione sia della vitale importanza del corridoio - via di collegamento principale tra lo Zimbawe ed il mare, servita da una rotabile, da una ferrovia e da un oleodotto - sia del livello di efficienza operativa e logistica dell'Unità, il Contingente Italiano ha assunto il ruolo di "forza di riferimento", ricevendo anche funzioni di supporto logistico e sanitario a favore di tutte le Forze ONU presenti nella regione.


I Compiti svolti nell'ambito dell'Operazione dal Contingente Italiano:

- fornire scorte armate ai convogli ferroviari in trasferimento tra Beira ed il confine con lo Zimbabwe;
- presidiare alcuni punti sensibili con particolare riguardo all'oleodotto;
- concorrere al trasporto di aiuti umanitari; costituire, con i propri mezzi, autocolonne logistiche per il trasporto di materiali ONU anche al di fuori della Regione "centro".
- fornire scorte armate alle suddette autocolonne e a quelle realizzate dagli altri Contingenti, durante i movimenti nell'ambito del settore compreso tra il corridoio di Beira a nord e il Rio Save a sud; 
- controllare le S.S. n. 6 (il Corridoio di Beira): n. 1 per Maputo, nel tratto Inchope-Rio Save e n. 102 per Tete, nel tratto Chimoio-Catandica;
- assicurare la presenza saltuaria ("show the flag") in prossimità delle aree di raccolta per le forze smobilitate ("assembly areas");n
- proteggere il personale ONU (essenzialmente civili) presente in dette aree;
- fornire scorte armate ai materiali d'armamento consegnati dalle forze smobilitate, durante i trasferimenti verso i centri di raccolta regionali e garantire la sicurezza dei citati centri di raccolta.
Inoltre, il Contingente ha fornito assistenza sanitaria alle popolazioni locali.


Le operazioni:

Personale avvicendato
Pattuglie stradali
Scorte convogli stradali
Scorte convogli8 ferroviari 
Ore volo
Km percorsi
Armi raccolte dalle parti in conflitto e custodite presso
il RAD gestito dal contingente
Materiali d'armamento ricevuti dalle parti in conflitto

4.734
1.337
44
158
8.000
4.774.982

20.000
110.000


Dal 2 maggio 1994, concluso il ripiegamento della maggior parte dei reparti, il Contingente, forte di 230 uomini e formato dal Reparto di Sanità e da un'Unità di sostegno, ha assunto il nome di "Albatros 2" ed è stato ridislocato a Beira con il compito di continuare ad assicurare il sostegno sanitario a favore del personale ONU operante nella Regione Centro nonché delle popolazioni locali. Finalmente il 18 e 19 Ottobre ci sono state le prime elezioni libere in Mozambico.

fonte:
www.gianfrancopaglia.it

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